Suitcase Illuminated #6 Effetto Tunnel

Harald Thys & Jos de Gruyter

La prima mostra personale del duo belga Jos De Gruyter & Harald Thys a Milano.

26.05. 2009 - 30.07.2009

@ Kaleidoscope Headquarters | Milano

L’appuntamento fa parte di Effetto tunnel, a cura di Katia Anguelova, Alessandra Poggianti e Andrea Wiarda, che con questo evento inaugurano l’attività del “Dipartimento Curatoriale Mobile”.

In fisica quantistica, l’Effetto Tunnel è una manifestazione naturale in cui una particella in movimento, che per la fisica classica non avrebbe le energie necessarie per farlo, riesce invece ad attraversare delle barriere molto alte, creando dei flussi interazionali con altre particelle. Una fenomenologia praticamente ignorata dalla fisica classica.
Ogni appuntamento sarà presentato in uno spazio diverso della città; tutti rappresenteranno un attraversamento, uno spostamento inteso come mezzo di conoscenza, come atto percettivo e creativo, lettura e scrittura del territorio, ma anche come una forma per discutere le pratiche artistiche. Gli spazi coinvolti saranno vissuti come particelle di una manifestazione capace di mettere in campo le proprie energie per attraversare e annullare le barriere simboliche e fisiche che si configurano negli spazi urbani.

Effetto Tunnel rappresenta la VI tappa di Suitcase illuminated, un progetto ideato da Katia Anguelova e Alessandra Poggianti che si propone di individuare il lavoro di video-artisti provenienti da diversi paesi e “metterlo in viaggio”, un itinerario globale che traccia una geografia immateriale e nomade. Suitcase illuminated è una piattaforma mobile che si può inserire in contesti pre-esistenti o può definirne altri. Il progetto sceglie il linguaggio video per aprire nuove prospettive e, attraverso l’occupazione dello spazio, generare connessioni e relazioni multiple
Effetto tunnel è un progetto che si articola a partire da una programmazione di proiezioni video in vari luoghi e momenti a Milano
Dopo la V tappa dedicata all’”Economia informale”, presentata al Mac/Val di Parigi e al P74 Center and Gallery di Ljubjana, “Suitcase Illuminate#6” avrà come obiettivo quello di realizzare una programmazione video che si svolgerà per tutto il 2009-2010 in diversi spazi milanesi.
La programmazione del Dipartimento Curatoriale Mobile sarà realizzata in collaborazione con l’associazione FARE, nata nel 2008 e che si pone l’obbiettivo di diffondere la cultura come strumento d’integrazione sociale e riqualificazione territoriale. La sua forza sta nella capacità di networking, ossia nella possibilità di creare collegamenti tra gli operatori del contemporaneo.

*Il DCM apre nel 2010 Kunstverein Milano


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In mostra saranno presentati gli ultimi lavori video dei due artsiti: The Frigate (2008), Der Schlamm von Branst (2008), Ten Weyngaert (2007), insieme a una selezione di opere precedenti e una nuova serie di fotografie, Untitled N° 1-9 (2009).
Il lavoro di De Gruyter e Thys è caratterizzato da atmosfere sinistre e spazi claustrofobici popolati da figure assurde e maschere impersonate da attori non professionisti. I dialoghi sono ridotti al minimo mentre suoni e gesti surreali catalizzano l’attenzione, dando vita a un mondo parallelo bizzaro e tetro, paradossalmente non così diverso da quello in cui viviamo. Questi film mostrano situazioni apparentemente triviali che ricordano la drammaturgia sperimentale e performativa, in cui lo humour nero diventa una chiave per ampliare il campo d’indagine e riflettere sui meccanismi di comportamento che caratterizzano la società contemporanea.

In occasione dell’inaugurazione si terrà una discussione tra gli artisti, Francesco Garutti (architetto-curatore indipendente), i curatori e il pubblico.


Jos De Gruyter & Harald Thys (Jos De Gruyter, 1965, Geel, Be / Harald Thys, 1966, Wilrijk, Be) vivono e lavorono a Bruxelles, Belgio. Collaborano dalla seconda meta degli anni ‘80. Tra le mostre principali: Dependance, Bruxelles (2009); Manifesta7, Trento (2008); 5 Biennale di Berlino (2008); Gallery Artspeak, Vancouver (2007); Muhka, Antwerp (2007); De Appel, Amsterdam (2007); Galerie Carlier/Gebauer, Berlino (2007); Gallery Isabella Bortolozzi, Berlino (2006); Bozar, Bruxelles; SMP, Marseille (2005).